Il Signore disse: “don Giancarlo: va’! E ripara la mia casa! Che ha 500 anni come vedi e va in rovina!! E così incominciò ad accarezzare la Canonica formando nel cortile aule per il catechismo, e l’oratorio, poi salì sul campanile, rendendo anche più squillanti le campane, chiese di offrire due mattoni! Io li presi dai muratori, li misi in una borsa ma a metà strada li lasciai cadere; non ce la facevo più! E dire che i dottori mi classificarono idonea!. E abile!!
Che chiesa è la nostra!!! Entriamo dalla navata centrale a braccia aperte ci accoglie Lui, il figlio di Dio, appeso ad una croce storica della nostra chiesa. La navata destra la più frequentata! Arriviamo vicino alla statua delle vergine, l ’Immacolata Concezione, la fissiamo nei suoi occhi, lei ci dona un sorriso! E sembra mostrarci il bambinello che tiene sul cuore! Le persone sostano un po’. Dalle mura di quella navata rimbomba l’eco delle lodi! Immacolata Vergine bella, di Carmagnola tu sei la Stella! Siamo peccatori, ma figli tuoi, Immacolata prega per noi!
Dopo tutti questi lavori il don fu soddisfatto ma non troppo! E disse: “la chiesa sono i Carmagnolesi!” I battesimi diventano sempre più importanti! Genitori li portano già alla messa una settimana prima del battesimo. Poi tutte le domeniche alla messa Nicolò è felice di sentirsi osservato e riconosciuto dal don, con le sue braccine accompagna la musica. E queste sono le pietre fondamentali della chiesa di Dio!
Agnese Torazza